Comunicazione

Decalogo

10 REGOLE PER COMUNICARE 
CON PERSONE SORDE
PER UNA COMUNICAZIONE
PIÙ RISPETTOSA E FACILITATA
qualora entriate in contatto con una persona audiolesa

Siamo un’Associazione composta da genitori e giovani audiolesi.

La missione di AFA è sempre stata rivolta a facilitare l’inserimento nella società dei soggetti audiolesi privilegiando l’apprendimento del linguaggio verbale e una buona padronanza linguistica per consentire la comunicazione in ogni ambito di attività: dall’inclusione scolastica, all’inserimento nel mondo del lavoro, alla partecipazione attiva nei vari contesti sociali e culturali.

L’auspicio è che anche voi leggendo questo decalogo possiate seguirne le indicazioni e contribuire ad abbattere le barriere della comunicazione.

1) ACCERTARSI CHE L’AUDIOLESO ABBIA L’ATTENZIONE RIVOLTA VERSO DI VOI.

2) DISPORSI FRONTALMENTE CON IL VOLTO BEN VISIBILE per favorire la lettura labiale (a volte barba e baffi possono essere d’ostacolo). 
3) Mentre si parla EVITARE DI GIRARSI, DI COPRIRSI LA BOCCA, DI DISPORSI IN CONTROLUCE E/O IN AMBIENTI OSCURATI.

4) In sede di conferenza NON CAMMINARE DURANTE L’ESPOSIZIONE ORALE e non coprire le labbra con il microfono.
5) E’ IMPORTANTE PARLARE CHIARAMENTE, scandendo bene le parole. Usare un ritmo di eloquenza regolare, né troppo affrettato, ma neanche troppo rallentato.

6) NON OCCORRE ALZARE LA VOCE, né enfatizzare i movimenti delle labbra perché questo distorce la bocca in modo innaturale e potrebbe compromettere la comprensione.

7) ALTERNARE LA SPIEGAZIONE ORALE CON INDICAZIONI VISIVE (ad esempio: spiegazione su lucidi alla lavagna luminosa, utilizzo di grafici e schemi su cartelloni o videoproiezioni. Uso della LIM, Lavagna Interattiva Multimediale).
8) Ricordarsi che IN AMBIENTI RUMOROSI E NELLE CONVERSAZIONI DI GRUPPO LA COMPRENSIONE E’ PIU’ DIFFICILE.

9) AIUTARSI CON QUALCHE GESTO SIGNIFICATIVO, con qualche espressione facciale e, se necessario, con qualche scritto.

10) UTILIZZARE UN LINGUAGGIO ACCESSIBILE e laddove necessario più semplice. Invece di ripetere gli stessi termini, modificare la frase e le singole parole. Non avere paura di ripetere e di verificare la reciproca comprensione del messaggio.
LA COMUNICAZIONE CON LE PERSONE SORDE NON E’ IMPOSSIBILE

come vedete bastano alcuni accorgimenti e non dimenticare che la sordità c’è anche se non si vede.

Certamente sono necessari disponibilità e un impegno comune oltre che degli udenti anche da parte degli audiolesi che, pur sottoposti a uno sforzo maggiore a causa di limiti oggettivi, potrebbero far conoscere e spiegare difficoltà e soluzioni legate alla comunicazione. 

ABBATTERE LE BARRIERE DELLA COMUNICAZIONE OGGI E’ POSSIBILE CON…
L’UTILIZZO DI AUSILI quali lavagne luminose, microfoni tascabili (es. microlink), DVD sottotitolati, videotelefoni, videocitofoni, monitor visivi, installazione del campo magnetico e della video-conferenza, utilizzo di App per I-Phone e Android per usare i sottotitoli anche al cinema.

LA SOTTOTITOLAZIONE IN DIRETTA nelle scuole, nelle Università, nelle sale cinematografiche, nei luoghi pubblici e in tutte le emittenti televisive (lezioni, dibattiti, cineforum, conferenze, film, manifestazioni sportive e di svago).
L’ABBINAMENTO DI OGNI MESSAGGIO FONICO AD UNO VISIVO: diciture scritte, campanelli e segnalatori luminosi intermittenti. In particolare nelle situazioni di emergenza (es.: incendio) e in generale nei luoghi pubblici (es. stazioni ferroviarie, aeroporti, sale d’attesa), compresi i mezzi di trasporto in movimento (treni, bus, tram, metro). 

La comunicazione con le persone audiolese non è impossibile

Come vedete bastano alcuni accorgimenti
e non dimenticare che la sordità c’è anche se non si vede

“Da un’idea del gruppo giovani AFA”