MOSTRA CONVEGNO 

OLTRE LE BARRIERE DELLA COMUNICAZIONE 

Cantù 25 Settembre 2010

INDICE ATTI

I Relatori presenti si portano sul palco. I partecipanti al Convegno stendono le loro domande che vengono passate ai diversi relatori per le rispettive risposte.

Restano a disposizione per il dibattito il Dott. Zaghis , la dottoressa Ripamonti, il dottor Racca, il dottor Fagnani, la dottoressa Luraschi, il dottor Frattini e la dottoressa Parodi. Questi sono i nostri esperti relatori rimasti con noi fino alla chiusura.

La prima domanda al dottor Fagnani: Sarà un futuro vicino? sarà possibile sostituire il vecchio impianto con quello nuovo?La seconda è al Dott. Zaghis: l'impianto deve durare per tutta la vita?

Fagnani
Dare una previsione temporale e precisa è difficile. In teoria si può sostituire un elettrodo. Si può sostituire anche una parte. Il tempo nel quale si potrà arrivare questi risultati per la stimolazione o per l'impianto totalmente all'interno dell'orecchio, non è ancora noto. Potrei azzardare una previsione di circa una decina d'anni.. Quando una persona ha bisogno, dobbiamo guardare a ciò che offre la tecnologia oggi. Quindi non dobbiamo pensare a ritardare l'impianto. È oggi che dobbiamo procedere all'impianto, non rimandare di 1 o2 anni. Non dobbiamo rimandare aspettando la nuova tecnologia, perché ci sarà sempre qualcosa di nuovo. Quando c'è necessità dell'impianto, non bisogna ritardare. Bisogna fare subito, senza aspettare. Alcuni mi chiedono se non sia opportuno aspettare le cellule staminali, non saprei dare una risposta realistica..

Zaghis
Sulla durata dell’impianto va detto che non può durare tutta la vita, altrimenti significa che non c'è progresso. Non sarei in grado di dire quante volte dovrebbe essere cambiato un impianto nel corso della vita. Se c'è uno sviluppo tecnologico tale da considerare sempre e solo l'impianto cocleare, credo che sia opportuno cambiare l'impianto almeno 2,3 volte. Ma il punto cruciale è un altro. Non dobbiamo aver paura di un provvedimento essenziale, in cui crediamo, per immaginare ciò che succederà tra 15 anni. Iniziamo a garantire al nostro figlio una qualità di vita normale, poi tra 10 o 15 anni vedremo cosa la scienza mette a nostra disposizione. Vorrei aggiungere una cosa : dal punto di vista chirurgico, l'impianto cocleare oggi non presenta rischi. È un intervento normale, di routine. La parte chirurgica oggi non presenta molte variabili, le variabili sono piuttosto quelle del paziente. Dal punto di vista chirurgico oggi l'impianto non presenta rischi, una parte è dentro, una parte è fuori. Quando iniziamo a utilizzare strutture dell'orecchio medio e quindi la meccanica dell'orecchio medio per l'acquisizione del segnale allora possono esserci problemi. Oggi vengono proposte delle protesi per ritardo neurosensoriale medio o grave, allora in quel caso ci sono piccoli problemi con le protesi. è una tecnica che dovrà essere migliorata come la tecnica dell'impianto cocleare.

Domanda nuova al dr. Zaghis

Ci sono stati casi di rigetto? in qualche caso va tolto completamente? ci sono altre soluzioni?

Zaghis
Non credete a chi vi dice che non ci sono stati casi di rigetto. Noi abbiamo avuto tre casi su 320 impianti, poco meno dell'1%. In questi casi, l'unica soluzione è sostituire l'impianto. Non ci sono alternative. L'impianto può spostarsi, infettarsi, prendere dei traumi. In questo caso, l'impianto va cambiato. Non ci sono altre soluzioni.

Domanda nuova al dr. Zaghis

Quali sono le aspettative giuste per un adulto?

Zaghis
Se per adulto sordo profondo intendi un adulto sordo profondo post verbale, le aspettative sono valide e vale la pena ricorrere all'impianto cocleare. Se intendiamo un adulto pre verbale o peri verbale, allora le aspettative crollano. Abbiamo diversi casi di sordi impiantati a 16,17 anni, ragazzi che hanno sempre portato la protesi, ci sono risultati diversi, molto incoraggianti o molto negativi. L'adulto con una sordità peri verbale implica dei ragionamenti che vanno a finire in un campo diverso. Spesso noi non consigliamo l'impianto in questi casi.

Domanda alla Dr.ssa Buzzi

Come attivare la rete tra istituzioni, scuola, famiglie e allievi? è possibile attraverso i gruppi per l'handicap e quali sono i risultati conseguiti?

Buzzi
Vorrei rispondere che la responsabilità della centralità delle scelte e della famiglia. Il custode del controllo e della verifica per la famiglia è la normativa, che dà indicazioni alla scuola, in modo che la scuola sia il gruppo di lavoro per l'handicap, raccolga le iscrizioni e si attivi all'interno di un gruppo di cui fa parte anche la famiglia. La famiglia riveste un ruolo centrale nelle scelte. Le istituzioni devono rispondere a seconda delle indicazioni della normativa. Il gruppo deve attivarsi all'inizio dell'anno scolastico per individuare problemi e risorse. A volte le scuole non sanno neanche quali insegnanti avranno l'anno successivo. L'ideale sarebbe a giugno avere già informazioni sulle iscrizioni per l'anno successivo e sapere quali sono i problemi, le necessità degli studenti e le risorse da attivare e questo assieme alla famiglia e in appoggio alla famiglia. Come interagisce la famiglia? La famiglia è uno dei rappresentanti del gruppo H. quindi se il gruppo non si riunisce, la famiglia può chiedere che esso si riunisca.

Conclusioni da parte dei singoli relatori e del conduttore.

Elio Parodi
Secondo me la giornata è andata ben oltre le mie previsioni, è stato interessante vedere i diversi modi di generare i sottotitoli. Teniamo conto che questo ultimo sistema è il futuro, in Giappone già ci sono dei cellulari con il riconoscimento vocale per l'invio dei messaggi. Si va verso un profilo vocale indipendente

Irene Buzzi
A parte il convegno molto interessante, che mi ha dato la possibilità di incontrare colleghi e amici che non vedevo da tempo, ho visto i diversi gruppi che dovrebbero entrare in contatto per lavorare in sinergia per un soggetto che ha bisogno del loro intervento. Se ci troviamo in questo convegno, sarebbe opportuno anche trovarsi a livello di gruppo e di progettazione sul soggetto. Se oggi ci sono politici, farebbero bene a pensare agli interventi di oggi.

Laura Parodi
Spero che possa possiate portare a casa gli spunti di riflessione su questa giornata, una giornata molto formativa, e che questa giornata possa avere anche delle ricadute a livello pratico. Spero che gli insegnanti si facciano portavoce di uno strumento operativo da far conoscere anche agli alunni della classe. Ci sono anche delle vignette molto interessanti e molto formative.

Serena Luraschi
Si tratta di strumenti multimediali. Avete gli strumenti a vostra disposizione, spero che possiate diffonderli anche nelle scuole e a chi di competenza.

Arturo Zaghis
Ne approfitto per ringraziare voi tutti perché questo convegno ha avuto tanti interventi e non è facile concentrarsi su tutti gli interventi. La strada che abbiamo intrapreso è una strada giusta. Andiamo avanti così.

Enrico Fagnani
Grazie per aver organizzato questa manifestazione. Io vorrei aggiungere qualcosa sugli impianti cocleari. È importante che i genitori possano valutare il centro a cui si rivolgono per l'impianto cocleare. Ci sono tanti centri, ma non tutti hanno l'esperienza richiesta per poter far direttamente riabilitazione e questi sono fattori importanti.

Matteo Racca
Il bambino dev'essere impiantato per poi crescere in modo sereno e equilibrato. Valutate bene questi aspetti.

Itala Ripamonti
A volte ci sono bambini impiantati un po' abbandonati. Invece la riabilitazione è importante. La famiglia può avere i suoi problemi ma le strutture devono fare la loro parte. È importante che i genitori siano attenti e informati.

Frattini
Da piccolo sono venuto a contatto con la sordità, ma non mi ero posto mai tante domande finché non sono diventato sordo. Oggi ho trovato risposta a molte domande. In futuro le avrò tante altre. Vi ringrazio e arrivederci.

Elio Parodi
Un applauso ai nostri relatori, agli espositori, un saluto ad Amplifon per lo stand molto curato e a Vera e Carlo che dietro le quinte hanno prodotto i sottotitoli del pomeriggio.

Buona Domenica a tutti. Grazie!


SOTTOTITOLI

  

I sottotitoli sono stati curati da:

Rita Simonetti: ha sottotitolato la mattina col sistema della stenotipia  
Carlo Eugeni: ha sottotitolato a voce gli interventi del pomeriggio


ESPOSITORI

Alla Mostra Convegno sono presenti diversi stand legati ai problemi degli audiolesi con particolare riferimento alla scuola e alla sanità ricordiamo:

Erickson, Favelliana, Mondial Udito, A. Bionics, Cochlear e Amplifon


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