CONVEGNO SUGLI IMPIANTI COCLEARI
Cantù 18 giugno 2005

DIBATTITO

ANTONIO C.

Io volevo fare questa domanda: ci sono stati dei casi di ragazzi adulti che hanno fatto l’I.C. e dopo l'hanno rifiutato? cosa comporta, l'hanno tolto o la situazione è uguale?

A. MARTINI

Su 185 casi abbiamo avuto un caso di rifiuto psicologico, una ragazza che aveva avuto fortemente l'impianto aveva smesso tanto da andare a vivere in una comunità di sordi, dopo questo spontaneamente è ritornata a usare l'impianto e ha avuto psicologicamente l'effetto opposto e va a tutti i convegni a dire ai ragazzi di fare l'impianto.

A. ZAGHIS

Noi ne abbiamo avuti più di uno perché ci siamo imbattuti da tempo in una strada più perigliosa, che è quello dell’I.C. negli adolescenti che non è un terreno minato ma è ancora fonte di discussioni, di ricerche sulle indicazioni e sui criteri che possono portare a un impianto negli adolescenti. quindi abbiamo avuto sicuramente più di un paziente, abbiamo avuto 4 - 5 pazienti che non lo utilizzano in questa fascia d'età. quindi chiaramente il discorso di rifiuto dell'apparecchio, di un ritorno alla protesi iniziale, è forse più pressante e numericamente più rilevante nei pazienti, negli adolescenti, ovviamente negli adolescenti sordi profondi congeniti, negli adolescenti nati sordi e impiantati intorno ai 15 - 18 anni. lì abbiamo avuto un numero più elevato rispetto alla media dei pazienti che hanno rifiutato l'impianto.

A. MARTINI

Questa è la ragione per cui il gruppo è molto ridotto e siamo molto sereni in quella fase, perché essendo partiti dopo rispetto a altri centri, rispetto a Milano e avendo vissuto con loro queste problematiche, noi, prima di ammettere un adolescente all’I.C., lo discutiamo con lui, con la famiglia e quindi se non si è convinti non si procede.

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