CONVEGNO SUGLI IMPIANTI COCLEARI
Cantù 18 giugno 2005

M. VALLUZZI

Gli impianti della Cochlear

( Relazione non rivista dall’Esperto)

Io cercherò di darvi una visione di ciò che è la COCHLEAR e l'impegno della COCHLEAR verso il paziente e parleremo di alcuni degli aspetti futuri.

A proposito di COCHLEAR molti di voi conoscano COCHLEAR, ma forse nessuno conosce il dottore che ebbe l'idea dell'elettrodo all'interno della COCHLEAR. Grazie all'idea di CLARK nasce la COCHLEAR leader mondiale degli I.C. e tre utilizzatori su quattro hanno un Nucleus soppiantato.

La COCHLEAR ha pensato che era necessario trattare direttamente sul mercato anche in Italia e quindi dal 18 maggio del 2005 viene costituito il team che rappresenta "COCHLEAR Italia".

La COCHLEAR negli anni ha avuto una serie di innovazioni, passando attraverso sviluppi tecnologici e quello che oggi possiamo dire è che nel 2005 a oggi sono più di 63 mila le persone che hanno un impianto COCHLEAR.

Quali sono i principi su cui la COCHLEAR ha basato tutto il suo sviluppo? Sono la corretta pratica scientifica, l'impegno garantito a vita e una progettazione sinergica. Che cosa vuole dire tutto ciò? Significa che è un impianto che viene chirurgicamente prodotto, è un impianto che presenta un elettrodo a 22 canali e una particolare conformazione a ricciolo dell'array e una inserzione denominata softip. Questo tipo di inserzione consente come si parlava precedentemente, di avere una introduzione molto precisa all'interno della coclea e l'array va a stimolare direttamente i dati, lasciando inalterata e preservata la parete esterna della coclea stessa. Questa è una simulazione di quella che è l'inserzione dell'array all'interno della coclea e si può vedere che niente è coinvolto nella inserzione. nell'inserzione dell'array standard, possiamo vedere che segue questo andamento e questo è quello che succede all'interno della coclea e quindi l'elettrodo va a interessare la parete interna. Con l'inserzione dell'ultima generazione non abbiamo forzatura all'interno della coclea e il posizionamento è assolutamente preciso. L'alloggio della parte interna è un alloggio in titanio quindi è assolutamente robusto e garantito, presenta una parte in silicone che è una parte flessibile e l'elettronica presente all'interno dell'impianto ha una bassa frequenza quindi questo preserva il consumo delle batterie e del processore esterno. L'elettronica è studiata perché l'impianto possa essere compatibile con le progettazioni future.

Progettazione sinergica. Grazie a due elettrodi esterni alla coclea abbiamo la possibilità di stimolare in quattro modi diversi la coclea stessa. Il ricevitore, quindi la parte impiantata, non richiede una chirurgia invasiva, ma è una chirurgia di breve durata. Grazie alla parte flessibile in silicone può essere impiantato sui bambini perché l'impianto seguirà lo sviluppo della testa stessa del bambino e il magnete rimovibile posizionato al centro consente di fare indagini di risonanza magnetica sicure e efficaci.

Questa è la carrellata storica degli sviluppi dei processori che sicuramente molti di voi conoscono: esprit, il sistema 3, la parte auricolare, la parte cosiddetta a scatola o portatile. In questi anni ci sono obiettivi consolidati da parte della COCHLEAR: la minimizzazione del trauma chirurgico, l'affidabilità comprovata dell'impianto, gli studi clinici, la possibilità di potere eseguire indagini di risonanza magnetica, la flessibilità grazie alla configurazione portatile. Possiamo utilizzare in situazione diverse l'impianto che è adatto sia ai bambini che agli adulti e abbiamo una certezza oggettiva di quelle che sono le prestazioni uditive. COCHLEAR non è sicuramente una società che nonostante sia leader si siede sugli allori, quindi quelle che sono le nuove sfide per il futuro sono: un design modulare, possibilità di interscambiare completamente la parte retroauricolare e la parte portatile, ergonomicità (maggiore confort nell'indossare la parte retroauricolare), la resistenza all'acqua e questa è sicuramente una delle criticità dei sistemi precedenti che abbiamo raccolto come uno dei punti da sviluppare per il futuro. La resistenza all'acqua vuole dire la resistenza alla sudorazione e alla umidità. Grazie a un piccolo display presente sulla parte portatile e retroauricolare, potremmo avere informazioni su quello che è il programma che si sta utilizzando e quali parametri sono settati, ossia in situazioni di allarme ci viene indicata la causa di questo allarme. Una soluzione più elegante e nuove processorizzazioni, cioè capacità di avere una ottima prestazione uditiva in situazioni differenti. Per andare nel dettaglio di quelle che sono le tre possibilità abbiamo wihsper per i suoni deboli e distanti che hanno una sorta di zoom che li rende ugualmente percepibili, adro per le situazioni cosiddette dinamiche e rumorose (la fotografia rappresenta la tipica situazione in cui utilizzare l'adro), con rumori forti di fondo e per finire c'è beam, da utilizzare in quelle situazioni in cui vogliamo abbassare tutti i suoni provenienti dall'ambiente circostante e focalizzare l'ascolto sul suono proveniente dalla parte frontale, quindi genericamente la situazione è quella di una conversazione in mezzo a una folla. Tutto ciò è tradotto in libertà di sentire per tutti, in tutte le circostanze differenti e per sempre.

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